Nel mondo antico amore e morte erano riconoscibili con il nome di EROS e THANATOS. Originariamente fratelli e figli della "NOTTE" e di "EREBO" erano legati al mito dell'amore e della morte, entrambi erano mediatori tra il caos e la perfezione, tra l'irrazionale e il razionale. Eros e Thanatos sono complementari, non possono esistere l'uno senza l'altro. Solo attraverso il superamento di stadi "dolorosi" (disagio psicologico, emotivo e fisico), si può raggiungere la pienezza dell'amore fino all'annullamento dei sensi, al raggiungimento del Nirvana, alla Passione. Il dualismo "PIACERE/DOLORE" che imperversa in un rapporto crea inevitabilmente delle controversie, dove il corpo umano riflette le vesti del "VASO DI PANDORA" da qui l' inevitabie ricerca di un legame tra ciò che è realmente piacevole e ciò che è spettacolarmente doloroso. Come Freud ha abilmente argomentato "gli esseri umani sono nati polimorfamente perversi", volendo con ciò significare, che qualsiasi oggetto potrebbe essere una sorgente di piacere.














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